Quanto vive una tartaruga

Forse‌ ‌è‌ ‌capitato‌ ‌anche‌ ‌a‌ ‌te‌ ‌di‌ ‌guardare‌ ‌una‌ ‌graziosa‌ ‌tartaruga in‌ ‌vendita‌ ‌e‌ ‌di‌ ‌chiederti‌ ‌quanto‌ ‌sarebbe sopravvissuta se l’avessi comprata tu.

Se dobbiamo fare una media di quanto vive una tartaruga, possiamo dire che l’età media va dai 30 anni fino a 150 anni, ma ci sono casi in cui possono vivere fino a 250 anni. Questo dipende da diversi fattori come dimensioni, natura e habitat e qualità della loro vita.

Le tartarughe sono tra gli animali che vivono molto più a lungo persino degli esseri umani.

Ma da cosa dipende? Scopriamolo in questo articolo in cui verrà fornito un approfondimento sulla vita media delle tartarughe di terra, d’acqua dolce e delle tartarughe marine.

Quanto vive una tartaruga di terra?

La vita media di una tartaruga di terra si aggira intorno ai 70 e gli 80 anni, età massima che condividono più razze: la testudo hermanni, la testudo graeca e la testudo marginata, tra le tartarughe più popolari in Italia. Se tenute al riparo e ben nutrite possono vivere anche fino ai 100 anni di età.

Tra i 50 e i 100 anni si aggira anche la vita della tartaruga russao di Horsfield, diffusa in Russia, Cina, Afghanistan, Pakistan e in Asia centrale. Questo esemplare ha dimensioni lievemente maggiori rispetto alle specie mediterranee ed è caratterizzata dall’avere quattro unghie invece che cinque.

Ma tra le tartarughe di terra, quelle che hanno una vita media più lunga sono senza dubbio le Aldabra (Aldabrachelys gigantea), più note come testuggini giganti delle Seychelles. Le loro dimensioni di questi rettili possono arrivare a 1,20m di lunghezza e 250 kg di peso, la loro età può spingersi fino ai 200-250 anni.

Tartaruga di terra: record longevità

Nel 2006 il mondo salutava Adwaita, una tartaruga gigante che ha raggiunto il record di 255 anni. Si dice sia stata regalata ad un governatore britannico del Bengala nel 1757 per poi essere trasferita nell’Alipore Zoo di Calcutta nel 1875, dove è vissuta fino alla sua morte.

Un altro record (anche se non completamente avvalorato dagli esperti) è quello raggiunto da Alagba, morta a “soli” 344 anni. Secondo quanto raccontano gli anziani della città di Ogbomosho (Nigeria), sarebbe stata portata sul posto circa tre secoli prima. Amatissima dalla comunità locale, era considerata sacra e curativa.

Clicca quì per maggiori informazioni su come muoiono le tartarughe.

Quanto vive la tartaruga d’acqua dolce?

Le tartarughe di acqua dolce vivono in media 30 anni, nella fattispecie 20 anni se vivono in libertà e 40 se vivono in cattività con ottime condizioni ambientali e di salute.

Nel nostro Paese sono diffuse le tartarughe di acqua dolce della famiglia Trachemys scripta. Il loro habitat favorito è caratterizzato da stagni, laghi e fiumi caratterizzati da un corso d’acqua lento e limaccioso in cui abbondano piante acquatiche.

Riconoscerai le tipologie più note di questa razza piuttosto facilmente in quanto sono caratterizzate dall’avere delle macchie sulle membrane timpaniche: rosse per la Trachemys scripta elegans, gialle per la Trachemys scripta scripta.

Vita media tartaruga di mare

Come riportato sul sito del WWF, documentare l’età di tutte le specie di tartarughe marine è difficile. Ciò che è stato dedotto è che le tartarughe marine possono vivere fino ai 40-50 anni, potendosi spingere anche oltre.

Molte delle tartarughe marine impiegano anni per maturare – tra i 20 e i 30 anni – e restano attivamente riproduttive per circa altri 10 anni.

La specie Caretta Caretta, la più comune nelle acque del Mediterraneo, può vivere fino ai 62 anni.

Quanto vive una tartaruga
Photo credit

Tartaruga: animale più longevo

Per molto tempo la longevità delle diverse specie del pianeta Terra veniva associata alla taglia e al battito cardiaco.

Un ruolo importante lo aveva anche il metabolismo, come sosteneva il fisiologo Max Rubner. Nel 1908 introdusse la “teoria della velocità della vita” (rate of living theory) con la quale sosteneva che più il metabolismo di un essere vivente è veloce, più è corta la sua vita.

Ma questa teoria per molti scienziati non spiegava la lunga vita delle tartarughe: il metabolismo suppone una spesa di energia molto piccola per essere responsabile della durata della vita di un individuo.

Recenti studi condotti dal Centro Nacional de Investigaciones Oncológicas (CNIO) hanno dimostrato che sono invece i telomeri a giocare un importante ruolo nell’invecchiamento.

I telomeri sono le terminazioni dei cromosomi e svolgono un importante ruolo durante la replicazione del DNA: si “consumano” un po’ col passare del tempo, fino a diventare troppo corti per assolvere alla loro funzione, ovvero proteggere le cellule e garantirne il corretto funzionamento.

Le cellule di alcune tartarughe si mantengono sempre “giovani” e pienamente funzionali (fenomeno descritto come “senescenza trascurabile”). I loro organi interni rimangono perfettamente efficienti anche con il passare degli anni.

Non ti riuscirà difficile dedurre che tutto ciò è possibile se le condizioni di vita sono buone, se ne hai cura e, per le razze che lo prevedono, se il letargo è stato fatto ed è andato a buon fine. Saltare il letargo implica una serie di problemi, come l’eccesso di crescita da cui derivano “cattivo sviluppo della struttura ossea e serissimi problemi agli organi interni quali fegato e reni”, fattori che possono avere ripercussioni anche in età adulta.

Curiosità sulla tutela delle tartarughe

Il Tarta Day

Ed è proprio intorno alla preservazione della Caretta Caretta che ruota il Tarta Day, evento organizzato da Legambiente nell’ambito del progetto europeo Tartalife.

Si è stimato che ogni anno 130.000 tartarughe marine restano vittime della pesca professionale, tra catture accidentali, collisioni con imbarcazioni e riduzione dei siti di nidificazione.

Il Tarta Day nasce proprio con lo scopo di sensibilizzare sia l’opinione pubblica che il mondo della pesca sulla situazione in cui versano le tartarughe marine del Mediterraneo. L’evento prevede lo svolgersi di varie attività, come ad esempio la visita ai Centri di Recupero e le attività di monitoraggio delle spiagge per proteggere nuovi nidi.

Tuttavia il Tarta Day è solo una delle forme d’amore espresse verso questa specie. In Italia esiste un vero e proprio mondo di appassionati delle tartarughe: il Tarta Club Italia – Associazione No Profit sulla Salvaguardia delle Tartarughe.

Il Super Diego delle Galapagos

Circa gli interventi a favore della sopravvivenza delle tartarughe, spicca la simpatica storia di un vero e proprio latin lover: una tartaruga di terra di sesso maschile portata negli anni ’70 sull’isola di Española (Galapagos) per ripopolare il territorio di questa specie.

Grazie alla sua fervida attività sessuale, si è passati da 14 esemplari presenti nel 1976 a circa 2.500 esemplari in data odierna. Non ti sorprenderà la scelta di averlo soprannominato Super Diego.

Clicca quì se desideri avere maggiori informazioni su altri rettili.

Domande frequenti

Quanto vive una tartaruga di terra senza mangiare?

Durante il letargo, le tartarughe vivono con il metabolismo ridotto al minimo e in totale digiuno. Questo periodo dura in media 5-6 mesi.

Per le tartarughe delle Galapagos il digiuno può durare anche un anno ma questo è dovuto alla loro stazza, commisurata alla lentezza del loro metabolismo.

Va sempre tenuto a mente che l’assenza di cibo dipende dalle caratteristiche di ogni singola specie. È impossibile, dunque, valutare una durata di digiuno che vada bene per tutte.

Come capire l’età di una tartaruga?

Il sistema per calcolare l’età di una tartaruga ricorda molto quello per calcolare l’età dell’albero: sopra ogni scuto (nome scientifico per le squame da cui è composto il loro guscio) si aggiungono ogni anno delle linee note come scalanature di crescita.

È necessario qualche piccolo calcolo, tuttavia. Per capirne qualcosa in più e stabilire un’età quanto più precisa possibile, è consigliabile seguire qualche indicazione.

Quali sono gli animali che vivono di più?

In quanto alla lunga vita, oltre alle tartarughe delle Galapagos che possono vivere sino ai 200-250 anni, altri animali degni di nota sono: 
– Tuatara: vertebrato antichissimo che può vivere oltre i 100 anni.
– Balena della Groenlandia: a testimonianza della loro età sono state trovate persino punte di lance d’avorio nella loro carne, tentativi falliti di ucciderle da parte dei balenieri di 200 anni fa. 
– Carpa Koi: il più antico esemplare di questa specie, Hanako, è morto all’età di 226 anni. 
– Squalo della Groenlandia misura tra i 6 e i 7 metri di lunghezza e vive circa 392 anni.
– Vongola islandese: può vivere più di 400 anni.
– Medusa immortale (Turritopsis medusa nutricula), in grado di passare da uno stadio adulto maturo ad una fase di polipo immaturo e viceversa, beffandosi della morte. 


Riferimenti, risorse e approfondimenti:

1 commento su “Quanto vive una tartaruga”

I commenti sono chiusi.