Letargo tartarughe d’acqua e di terra

Probabilmente ti starai già chiedendo quando vanno in letargo le tartarughe e quali sono le condizioni migliori per affrontare il letargo delle tartarughe d’acqua e il letargo delle tartarughe di terra. In questo articolo ti fornirò tutte le risposte alle tue domande.

Ti posso già anticipare, in modo che tu possa organizzarti per affrontare al meglio il letargo della tua tartaruga, che il letargo di questi animali inizia all’incirca verso la fine di ottobre e termina nel mese di aprile.

Quando inizia l’inverno e la temperatura climatica si abbassa, la tua tartaruga che sia di acqua o di terra ha bisogno di proteggersi e di avere le giuste condizioni per andare in letargo e riposare per un periodo lungo di circa 6 mesi.

Una volta apprese queste informazioni sarai in grado di capire quando vanno in letargo sia la tartaruga d’acqua che la tartaruga di terra, quale differenza c’è tra il letargo dell’una e dell’altra, quanto dura e quali temperature devi soddisfare affinché possano sopravvivere durante il letargo.

Inoltre, all’interno di questo articolo ti darò delle ulteriori informazioni su come comportarti durante il risveglio della tartaruga e su quali sono i casi e sul perché è opportuno evitare di fare andare in letargo la tua tartaruga.

Letargo tartarughe d’acqua

La tartaruga di acqua va in letargo totale intorno a metà novembre, quando inzia a fare freddo e la temperatura scende tra i 4 e i 7 gradi centigradi.

Tra il mese di ottobre e il mese di novembre, con l’arrivo dell’inverno, non appena si iniziano ad avvertire le prime giornate di freddo e la temperatura esterna si abbassa, la tartaruga acquatica inizia a mangiare di meno per svuotare completamente il suo apparato digerente e affrontare al meglio i 6 mesi durante il letargo che la attendono.

Il periodo durante il letargo, infatti, per la tartaruga acquatica costituisce una fase transitoria in cui seguire il flusso della natura e preparare il suo corpo per il periodo del suo letargo.

Per riposare bene durante il letargo e sopravvivere ai cambiamenti delle temperature climatica, la tua tartaruga ha bisogno di uno spazio adeguato alle sue esigenze. Prima di tutto è importante evitare di utilizzare delle vaschette di plastica.

È importante, al fine di garantire una vita adeguata sia al risveglio che durante il letargo, possedere un giardino dove poter posizionare un laghetto con delle dimensioni adeguate, ovvero deve possedere un diametro di almeno 2 metri e una profondità di circa un metro.

Queste sono le condizioni ideali affinché l’acqua non geli il corpo della tartaruga e il tuo animale sopravviva, perché in un ambiente non idoneo o con poco spazio, il letargo della tartaruga d’acqua potrebbe interrompersi troppo presto, causandole il decesso per la manifestazione di patologie respiratorie o per la mancanza di cibo.

Per creare una ambiente confortevole per il letargo della tua tartaruga, il fondo del laghetto deve essere ricoperto da terriccio morbido e foglie secche, in modo da offrire un rifugio ideale per affrontare il periodo del riposo.

Letargo in casa per le tartarughe acquatiche

A meno che tu non sia un allevatore esperto in animali di questa specie e non abbia intenzione di far accoppiare le tua tartaruga, ti consiglio di mantenerla attiva tutti i periodi dell’anno. Infatti, gli animali che vivono tra le mura domestiche non hanno bisogno di un periodo di letargo.

Cercare di ricreare in casa un ambiente adatto al letargo delle tartarughe d’acqua è davvero difficile. Il letargo delle tartarughe, infatti richiede temperature, umidità e parametri ambientali molto complessi da gestire in maniera artificiale.

Ecco alcune indicazioni per creare un habitat adeguato in cui le tue tartarughe possano trascorrere il letargo durante la stagione invernale al meglio:

  • la vasca che sceglierai per andare in letargo della tartaruga deve essere abbastanza grande affinché la tartaruga nuoti liberamente;
  • l’acquario o il terracquario dovrebbero avere una parte emersa e una parte con acqua, in modo che la tartaruga possa trascorrere del tempo fuori dall’acqua;
  • fai in modo che il numero degli animali all’interno della vasca siano adeguati alle sue dimensioni;
  • il livello dell’acqua deve essere tale da permettere alle tartarughe di immergersi. Per regolarti, considera che l’acqua deve essere profonda come la lunghezza della tartaruga;
  • l’acquario andrebbe pulito almeno una volta al giorno;
  • il filtro e la vasca vanno svuotati e lavati una volta al mese. Durante questa operazione, ricordati di spostare la tartaruga in una vasca con acqua della stessa temperatura dell’acquario;
  • l’acqua nella vasca deve essere mantenuta ad una temperatura costante compresa tra i 24 e 28 gradi.

Oltre a queste accortezze, affinchè la tartaruga possa affrontare il letargo, nell’acquario non deve mai mancare una lampada a spettro solare UV-B emittente, da tenere accesa circa 12 ore al giorno.

Letargo tartarughe
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Letargo tartarughe di terra

Il letargo tartarughe di terra va tra ottobre e novembre quando la temperature scendono tra i 5 e i 10 gradi. Il lungo periodo di letargo viene chiamato anche ibernazione e, in genere, termina in primavera, tra marzo e aprile.

Il letargo delle tartarughe di terra piccole (testudo hermanni) è molto più facile da gestire rispetto a quello della tartaruga acquatica. Infatti, le tue tartarughe di terra possono trascorrere i periodi del letargo sia in casa che all’aperto, a seconda che tu disponga di uno spazio esterno o meno.

L’importante è che il luogo scelto per andare in letargo, la tua tartaruga mantenga una temperatura interna costante. Considera, infatti, che la gestione delle temperature è fondamentale per il ciclo di vita delle tartarughe di terra.

In alcuni casi, questo animale può avere un “falso letargo”, uno stato di veglia simile al letargo vero e proprio, in cui rischia di morire a causa del freddo e della mancanza di cibo.

Il falso letargo per la tartaruga si può verificare quando la temperatura non è ancora abbastanza bassa da permettere lo stato di letargo vero e proprio.

Clicca quì per sapere come riconoscere una tartaruga maschio o femmina.

Tartarughe di terra: letargo in giardino o in casa?

La tartaruga di terra o testudo hermanni può sopravvivere al letargo sia in giardino che all’interno delle abitazioni.

Per verificare che le condizioni per siano ottimali è importante che tu controlli i due momenti più delicati del processo di letargo: la fase iniziale e la fase finale.

Se hai un giardino o vivi vicino ad un bosco, puoi lasciare che la tua tartaruga trascorra il letargo fuori. Sarà lei a gestire al meglio la fase di preparazione al lungo letargo che la attende.

Per prima cosa, infatti, inizieranno a ridurre la quantità di cibo in modo da favorire la digestione e non andare in letargo con lo stomaco pieno: la digestione delle tartarughe di terra è molto lenta e per svuotare l’intero apparato digerente ci vuole almeno un mese.

La ricerca del luogo in cui trascorrere il letargo inizia intorno alla fine di ottobre. E, dopo circa un mese, le testuggini andranno a nascondersi nel giaciglio che hanno preparato. In genere, si tratta di un rifugio scavato con le zampe di circa 10 centimetri, in cui riposeranno per tutto il periodo successivo, in questo caso assicurati di mettere a sua disposizione una terra abbastanza morbida che possa scavare facilmente.

Per aiutare il tuo animale nella ricerca del posto per affrontare il letargo, puoi smuovere la terra nel luogo che ritieni più adatto o preparare una cassetta interrata con terra e foglie morte.

Una raccomandazione che ci tengo a farti è che le tartarughe di terra temono l’umidità e la pioggia, per cui devi collocare la cassetta in luogo riparato.

Nel caso tu preferisca gestire il letargo delle tartarughe in casa, dovrai scegliere un luogo tranquillo, riparato dalla luce e dai rumori, con una temperatura interna costante tra i 5 e i 10 gradi.

In questo caso, per assicurare un riposo ottimale durante il letargo alle tue testuggini, è necessario che tu le prenda e le riponga in una cassetta di legno o in uno scatolone di cartone. L’ideale è che contenga terra pulita per tartarughe, foglie morte o paglia naturale e una ciotola d’acqua per reidratarle. Se possibile, isola la casetta per tartarughe dal pavimento con un foglio di plastica.

Come preparare il letargo delle tartarughe

Le tartarughe sono animali con un’aspettativa di vita molta alta. Alcune specie di testuggini possono sopravvivere anche 2 secoli ma, hanno bisogno di cure e attenzioni particolari, soprattutto nella fase prima del letargo. Vediamo quali sono.

Prima che inizi il letargo delle tartarughe è necessario assicurarsi che siano in buona salute, per cui è importante rivolgersi ad un veterinario intorno all’inizio della stagione autunnale.

Per quanto riguarda la sua alimentazione, dai primi giorni di ottobre, inizia a somministrare una dose abbondante di mangime per tartarughe di terra, ricco di patate e carne, in modo che la tartaruga abbia una buona riserva di grassi per i mesi successivi.

Per fare in modo che l’animale si abitui al rifugio che hai preparato per il letargo, metti una ciotola d’acqua e la vaschetta con il cibo nella casetta per tartarughe con diversi giorni d’anticipo.

1. I luoghi più indicati per il letargo delle tartarughe

Affinché le tartarughe d’acqua riposino al meglio, è consigliato il letargo all’aperto. Il luogo più adatto è uno stagno di almeno due metri, con il fondo ricoperto da terra, melma e foglie.

Le tartarughe di terra possono trascorre il letargo sia in uno spazio aperto che all’interno di un’abitazione.

L’importante è che la temperatura esterna sia compresa tra i 5 e i 10 gradi.

Per il letargo domestico, puoi preparare una casa per il letargo delle tartarughe con una scatola foderata, da riporre in balcone, sotto una tettoia o in un sottoscala.

2. Dove non mettere le tartarughe in letargo

La tartaruga di terra è un animale molto indifeso e, soprattutto durante il letargo, possono diventare un pasto invitante per i roditori (e non solo). Quindi evita tutti quei luoghi che potrebbero essere infestati da topi, o anche frequentati da formiche, uccelli, cani e gatti.

Inoltre, ricordati di mettere la tartaruga in un posto ben riparato dal freddo senza correnti d’aria.

Per evitare che si intossicano, non riporre le casette per il letargo della tua tartaruga di terra in garage affinché non respiri i gas di scarico delle automobili.

3. Cosa fare all’uscita dal letargo

La prima regola per il corretto risveglio quando escono dal letargo le tue tartarughe è quello di non esagerare con la loro alimentazione.

Infatti, la cosa che tutti tendono a fare alla fine del letargo è dare da mangiare ai propri animali in questo caso alle tartarughe. Tuttavia non c’è nulla di più sbagliato.

Il momento del risveglio dal letargo è molto delicato per la tartaruga e deve essere gestito in maniera graduale e attenta.

Le tartaruga acquatica, dopo aver trascorso il letargo nel laghetto, tende a svegliarsi da sola verso fine febbraio. Te ne accorgerai quando vedrai la tartaruga camminare sul fondo del lago, in questo caso non insistere con il cibo. Per i primi giorni, infatti, la tua tartaruga sarà inappetente.

Dal quinto giorno riprenderà a mangiare. In questo momento sarebbe meglio che optassi per il pellet vitaminico in modo che il loro metabolismo riprenda il suo ritmo.

Il risveglio dal letargo per la tartaruga di terra è abbastanza rumoroso e sarà difficile che ti sfugga. Tra la fine di marzo e i primi di aprile, infatti, inizierai a percepire dei movimenti all’interno del contenitore e sarà il segnale della fine del letargo.

Per assicurare un buon risveglio dopo il letargo alla tua tartaruga di terra, puoi preparare un bagno in modo che si reidratino e si liberino dalle tossine.

Anche le tartarughe di terra aspetteranno qualche giorno prima di ricominciare la loro normale vita quoditiana e a riprendere la corretta alimentazione. Quando la tua tartaruga domestica comincia ad alimentarsi in modo regolare, aiutala a ristabilire la sua temperatura interna corporea con un riscaldatore o con una lampada.

4. Quali sono i casi in cui evitare il letargo delle tartarughe?

Il letargo non è obbligatorio per tutte le tartarughe ma dipende dalle specie e dalle condizioni climatiche in cui vivono.

Tuttavia ci sono casi in cui il letargo per la tartaruga andrebbe evitato:

  • Peso: il letargo va evitato se la tua tartaruga non ha un peso adeguato o è addirittura sottopeso. Infatti, è bene ricordare che prima del letargo devi pesare sempre alla tua tartaruga.
  • Età: il letargo delle tartaruga appena nata andrebbe assolutamente evitato e questa regola è valida fino al compimento del terzo e del quarto anno d’età del tuo animale.
  • Salute: le tartaruga malata, con piaghe o ferite, non deve mai essere messa in letargo.
  • Alimentazione: non mandare in letargo la tartaruga con rimasugli di cibo in bocca.
  • Prima di andare in letargo è necessario assicurarsi che la tartaruga sia in un buono stato di salute generale e che nella stagione precedente non abbia avuto malattie.

Inoltre, puoi evitare che le tartaruga vada in letargo, tenendola in casa ricreando la temperatura estiva con lampade all’interno del terrario e dell’acquario e con l’esposizione alla luce solare.

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Domande frequenti

Quando vanno in letargo le tartarughe di terra?

Le tartarughe di terra vanno in letargo tra la fine di ottobre e la metà di novembre, quando la temperatura esterna scende sotto dei 15 gradi.

Quando vanno in letargo le tartarughe d’acqua?

Il letargo della tartaruga d’acqua dolce inizia tra ottobre e novembre e dura fino alla primavera. In genere questi animali si risvegliano tra la fine di febbraio e metà marzo.

Quando si svegliano le tartarughe dal letargo?

Il risveglio dal letargo della tartaruga d’acqua e della tartaruga di terra si ha intorno a fine marzo e metà aprile e dipende dal cambio di temperatura. In genere, avviene quando la temperatura si stabilizza sopra i 10 gradi.

Quanto dura il letargo delle tartarughe?

Le tartarughe, sia quelle di terra che quelle d’acqua, dormono circa 6 mesi a seconda della temperatura e del clima in cui vivono. Il periodo di letargo va dai 3 agli 8 mesi, tuttavia non dovrebbe rimanere in letargo oltre maggio poiché l’animale rischierebbe la disidratazione o di essere molto debilitato.

Dove vanno in letargo le tartarughe?

Le tartarughe possono trascorrere il letargo sia in giardino che all’interno delle abitazioni. Il luogo ideale per le tartarughe d’acqua è all’aperto in una vasca grande, mentre per le tartarughe di terra non ci sono grosse differenze. L’importante per entrambe è che la temperatura sia adeguata al loro corpo.

La tartaruga di terra (testudo hermanni) e la tartaruga greca sono più predisposte al letargo in giardino o sotto terra, il letargo naturale.

Cosa succede se le tartarughe non vanno in letargo?

Non tutte le tartarughe hanno bisogno di andare in letargo. In questi casi è importante che tu mantenga una temperatura costante all’interno dell’acquario, per le tartarughe d’acqua e, nel terrario, per le tartarughe di terra.


Riferimenti, risorse e approfondimenti: